
L’approccio Sistemico – Relazionale.
L’espressione “La famiglia come Sistema” in psicologia è stata molto usata ed abusata; concepita negli anni ’50 al fine di offrire uno schema concettuale e degli strumenti d’indagine che non fossero più frammentari ma utilizzabili nella loro totalità.
Sullivan (1953) fu uno dei primi a dar valore alle interazioni come elemento significativo nello sviluppo della personalità, e questo permise di valutare il sintomo psichico in un modo differente, ossia come dipendente dalla situazione in cui una persona vive e dalla sua famiglia e non più come individuo patologico in quanto tale, ma inserito in un contesto.
Le riflessioni che terapeuti e ricercatori propongono, oggi tendono sempre più ad evidenziare gli aspetti di complessità della famiglia.
La famiglia è una organizzazione complessa di relazioni di parentela che ha una storia e crea una storia.
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Le relazioni sono fondamentali nell'assetto organizzativo garantiscono continuità ed identità nel tempo. La ricchezza delle relazioni nella loro diversità e complessità assumono significato in relazione alle fasi e storia in cui sono inserite.
Ogni famiglia ha una sua identità organizzativa costituita da ruoli, funzioni, compiti che sono inseriti in una storia e nelle persone che vi appartengono e per questo, ogni movimento del singolo può provocare un cambiamento nell'intero sistema.
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I membri della famiglia sono legati tra loro in misure differenti e tali legami determinano anche la possibilità evolutive individuali. I legami familiari sono suddivisibili in legami fortemente vincolanti che limitano la libertà, strutturati gerarchicamente o definiti in relazione ad attaccamento e lealtà.
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I legami che sono caratterizzati dalla lealtà sono come “fibre invisibili ma solide” tengono unite parti complesse del comportamento relazionale delle famiglie e della società.
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Terapia Individuale
La terapia sistemico-relazionale, proprio per il suo particolare approccio fondato sull’analisi delle dinamiche relazionali e della comunicazione, è particolarmente indicata per le terapie familiari e per la terapia di coppia. Ciò non significa, però, che il modello sistemico-relazionale non sia applicabile per affrontare una terapia individuale, anzi.
Nella Terapia Sistemica anche se l’individuo entra da solo nella stanza del terapeuta per affrontare il proprio disagio psicologico (ansia, attacchi di panico, depressione), egli porta con sé tutte le relazioni significative che hanno caratterizzato la sua esperienza nel passato e nel presente. Centrale è la relazione terapeutica che si instaura tra paziente e terapeuta e che consente di sperimentare le nuove modalità relazionali che l’individuo è portato a sviluppare per superare le proprie difficoltà.
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