Famiglia. Lasciami USCIRE!
- giorgia.simionato.psy
- 29 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
La Famiglia Trampolino di Lancio.
La famiglia trampolino di lancio è maggiormente impegnata nella separazione dai figli ed nell’ eventuale formazione di nuovi legami di parentela, la rinegoziazione del rapporto di coppia e il rapporto con genitori anziani se ancora in vita.
Per quanto riguarda il distacco dai figli, avviene un processo di separazione dalla famiglia d’origine da parte del figlio e la creazione di una propria identità professionale e sociale. Parallelamente i genitori sono chiamati ad affrontare il compito complementare di separarsi dai propri figli (Salomon, 1973), accettando la loro crescente autonomia, e a trasformare le modalità di legame col proprio figlio assumendo un ruolo meno gratificante, ma più adeguato al definitivo bisogno di indipendenza dei figli.

E’ importante sottolineare come il processo di regolazione delle distanze sia d’ impegno in questa fase al sistema familiare contemporaneamente a più livelli, i figli si devono staccare dai loro genitori, a loro volta si devono separare dai figli e preparare il distacco dei propri genitori ormai anziani; quest’ultimi, infine, si staccano definitivamente da ruolo attivo e da dirette responsabilità nei confronti della società del tempo ormai oggetto di impegno da parte dei loro figli.
Se la dipendenza caratterizza spesso le relazioni tra bambini e adulti e la contro dipendenza è uno stile abbastanza frequente dei figli adolescenti è l'interdipendenza lo stile più appropriato nel rapporto tra figli adulti e genitori.
La fase di lancio si potrebbe dire che viene regolata in tre momenti : il preparatorio che è generalmente il più lungo e complesso, anche se spesso è poco evidente; a seguire c'è la tappa dell'effettiva uscita dei figli che appare come un momento drammatico, esito del lungo processo preparatorio; lo stadio finale infine comporta la ristrutturazione del sistema familiare dopo l'uscita dei figli.
Le istanze che ci sono tra genitori e figli nella relazione già esistente possono influenzare la modalità con cui l'evento avviene; possono esserci infatti situazioni o, comunque, dinamiche complesse che permettono o al contrario impediscono al figlio, giovane adulto, di realizzare l' emancipazione dalla famiglia e acquisire un'autonomia adulta.
Secondo Sterlin, ci possono essere situazioni che favoriscono un processo positivo nella fase di svincolo e quindi uno sviluppo di un legame reciproco basato sulla fiducia, e al contrario situazioni che inibiscono la separazione.
Mettendoci dal punto di vista della terza generazione dobbiamo notare che l'uscita di casa è un processo lungo e complesso che di norma come sostiene Williamson (1981), non avviene compiutamente prima dei trent'anni.
Vi sarebbero per così dire due tappe fondamentali in questo processo, la prima è l'uscita di casa, data dal raggiungimento di una effettiva autonomia con la creazione di uno stato adulto professionale ed eventualmente anche affettivo.
Ossia, affinché un giovane adulto possa svincolarsi in questo primo senso il requisito essenziale a detta di Haley, è che i genitori debbano ancora occupare una posizione più alta dei loro figli, nella gerarchia familiare, in modo da mantenere il controllo e impedire che si sviluppi il sintomo di funzione protettiva.



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