Famiglia Nuova VS Famiglia Vecchia
- giorgia.simionato.psy
- 25 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
“sei come tuo padre!!!??__ sei come la famiglia di tua madre!!??”

Questo articolo vuole essere uno spunto di riflessione di come le famiglie possano essere veicolo di crescita e sviluppo dei singoli individui e di come le dinamiche interne possano essere anche essere bloccanti e castranti.
L’espressione “La famiglia come Sistema” in psicologia è stata molto usata ed abusata; concepita negli anni ’50 al fine di offrire uno schema concettuale e degli strumenti d’indagine che non fossero più frammentari ma utilizzabili nella loro totalità.
La famiglia è una organizzazione complessa di relazioni di parentela che ha una storia e crea una storia. (Eugenia Scabini, 1985). Le relazioni sono fondamentali nell’assetto organizzativo garantiscono continuità ed identità nel tempo. La ricchezza delle relazioni nella loro diversità e complessità assumono significato in relazione alle fasi e storia in cui sono inserite.
Ogni famiglia ha una sua identità organizzativa costituita da ruoli, funzioni, compiti che sono inseriti in una storia e nelle persone che vi appartengono e per questo ogni movimento del singolo può provocare un cambiamento nell’intero sistema.
I membri della famiglia sono legati tra loro in misure differenti e tali legami determinano anche le possibilità evolutive individuali, suddividendosi in legami fortemente vincolanti che limitano la libertà, strutturati gerarchicamente o definiti in relazione ad attaccamento e lealtà.
Tutto questo indica di come siamo tutti collegati tra noi attraverso fili invisibili che ci trattengono ma anche ci sostengono.
Il ruolo della famiglia sempre più bistrattato e dato per scontato ha in se una valenza fondamentale per la crescita del singolo individuo, dando senso di appartenenza, sicurezza, condivisione di una storia e creazione di un vissuto condiviso. La creazione dell’identità inizia a formarsi nel nucleo primario, dandoli sostanza e struttura.
La famiglia assume ruoli diversi di agevolare o ostacolo in relazione alle varie tappe della vita; la funzione dipende molto dal percepito che varia di fase in fase.
Pensiamo all'adolescente e di come senta come ostile la famiglia e le sue regole, ma come esse siano importanti e funzionali alla sua crescita e alla costruzione della sua identità.
All'opposto pensiamo ad un quarantenne ancora fortemente legato ai genitori e dai quali teme di allontanarsi, in quel caso la coesione e unità sono diventati limite allo sviluppo individuale. Ma come poter aiutare un figlio a crescere?
La famiglia deve cambiare nel tempo e crescere con i suoi componenti.
Spesso si dimentica che il vero anello debole di una famiglia è la coppia, composta da adulti con i loro vissuti e storie che si intreccia fino a formare una nuova realtà, una nuova famiglia.
Ma la famiglia che nasce anche se nuova ha in sé una storia nascosta composta la lealtà, miti e abitudini.
Dietro ogni genitore di oggi, c’è un figlio di ieri legato a ruoli e funzioni verso la sua famiglia di origine (i propri genitori), e così via verso le generazioni precedenti.
Non si può e non si deve tagliare con le proprie storie individuali ma integrarle con quella del coniuge, e non sempre questo è semplice.
Riuscire ad integrare il ieri con l’oggi senza tagli netti e senza dipendenze verso il passato e legami di lealtà in sospeso, permette un nuovo investimento nella famiglia di oggi, consentendo al bambino di vivere in armonia di sue storie ugualmente importanti e fonte di identità per il proprio essere.



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