La Sindrome del nido vuoto. Cosa siamo diventati?
- giorgia.simionato.psy
- 10 giu 2020
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Nel momento in cui il figlio esce di casa si giunge alla fase del "nido vuoto" questo momento è molto difficile per i genitori, soprattutto, per la madre nella quale si verifica un “pensionamento” del ruolo materno. Questo comporta un doversi reinvestire in attività proprie sia dentro che fuori dall'ambito familiare. Anche la coppia di genitori si troverà ad avere ulteriore spazio e a dover reinvestire nella relazione.
La rinegoziazione del rapporto di coppia si rende così necessaria nella nuova situazione in cui si trovano i coniugi dopo l'uscita dei figli. L'assenza dei figli permette ai coniugi di sperimentare una maggiore libertà e la possibilità di intraprendere nuove attività e nell'intensificare in qualità e quantità quelle svolte in precedenza. Se però non dovessero essere svolti i compiti evolutivi della fase precedente, in cui la coppia doveva investire sia sul piano personale e relazionale il momento in cui figli escono di casa diventa molto difficile per entrambi i coniugi in quanto riuscire a rilanciare nella relazione diventa necessità imminente per non trovarsi come una coppia di estranei. Una situazione stagnante in questo verso potrebbe portare il giovane adulto ad avere difficoltà a uscire di casa rendendosi conto che la sua uscita comporterebbe un impoverimento della vita di genitori.




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